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Covid, chiuse le discoteche e obbligo di mascherina anche all'aperto dalle 18 alle 6

Fabrizio Zoccolo

Lunedì 17 Agosto 2020

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Covid, chiuse le discoteche e obbligo di mascherina anche all'aperto dalle 18 alle 6

Ancora un giro di vite del governo sulle norme anti Covid: da lunedì 17 agosto è bandito il ballo in tutta Italia in discoteche, lidi, stabilimenti, alberghi, spiagge libere o attrezzate e ovunque si tengano feste danzanti. Per di più, le mascherine saranno obbligatorie anche se all'aperto, dalle 18 alle 6 del mattino, secondo la nuova ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, che recita: «Sono sospese, all’aperto o al chiuso, le attività del ballo che abbiano luogo in discoteche, sale da ballo e locali assimilati destinati all’intrattenimento o che si svolgono in lidi, stabilimenti balneari, spiagge attrezzate, spiagge libere, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico».

I danni per l'economia e le proteste
La decisione è stata presa dopo una riunione con i governatori, richiamando il Dpcm del 7 agosto. Lo stato d'emergenza assegna questo potere al ministro della Salute, ma per i gestori e le associazioni di categoria è parso come la goccia che fa traboccare un vaso già colmo di difficoltà per una stagione turistico-vacanziera molto difficile. Il Silb (Sindacato italiano locali da ballo) ha detto che con la chiusura delle discoteche «sono a rischio quattro miliardi di euro» di fatturato in una situazione in cui «ad oggi solo il 10% dei circa 3.500 locali ha riaperto», secondo quanto affermato da Gianni Indino, presidente del Silb Emilia-Romagna. Oggi si riunisce il direttivo nazionale del Silb con la prospettiva di ricorrere alla cassa integrazione per i lavoratori del settore e l'ipotesi di ricorrere al Tar per la riapertura. Il governo dal canto suo ha prospettato giorni fa interventi di sostegno economico.  «Il danno atteso dalla chiusura delle discoteche è grosso ma non vedo alternative, serve maggiore attenzione - ha detto il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli - per evitare di tornare ai dati di marzo. Faremo il possibile per dare un sostegno economico alle attività che avranno delle perdite, trovando delle poste di ristoro specifiche anche nel dl agosto». A preoccupare sono i dati in risalita dei contagi (600 sabato) e l'osservazione che ora il coronavirus è molto diffuso fra i giovani, alcuni dei quali anche con complicanze, presumibilmente per insufficiente attenzione nei luoghi o occasioni di movida. 

Obbligo di mascherina
L'obbligo delle mascherine all'aperto nelle afose serate estive, tuttavia, riguarda praticamente tutte le situazioni di socialità, dalla piazzetta del paese (a Capri l'obbligo è già vigente per ordine del Comune, per esempio) agli assembramenti che si vengono a creare in corrispondenza di eventi (molti dei quali cancellati anche quelli, con perdite economiche anche per il settore dello spettacolo) e locali. A quanto pare la decisione non sarebbe stata facile proprio in considerazione dell'impatto sulla stagione turistica. Alcuni governatori avrebbero chiesto di rinviarla almeno di una settimana per avvicinarsi il più possibile alla fine di agosto. La mappa dei divieti, stabiliti dalle Regioni, si presentava a macchia di leopardo con molte norme differenti. L'ordinanza governativa stabilisce una uniformità. Fino a ieri solo Basilicata e Calabria avevano chiuso le discoteche. Di fatto ieri è stata l'ultima serata danzante di un'estate anch'essa duramente segnata dal Covid-19 il cui devastante impatto sull'economia e sulla vita sociale prosegue.

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