Il semi-monopolio di Mark Zuckerberg sta soffrendo inaspettatamente dopo che Whatsapp ha deciso di cambiare le sue politiche di privacy e Telegram è pronta a conquistare gli utenti in fuga.
Questo mese in alcuni Paesi Whatsapp ha cambiato la politica di riservatezza e ora chiede agli utenti di condividere i dati di Whatsapp con Facebook e altre applicazioni non identificate per «migliorare l'esperienza dell'utente». Tuttavia, in molti hanno interpretato questo cambiamento come un'invasione nella riservatezza dei dati e, di conseguenza, hanno deciso di orientarsi verso altre piattaforme simili, e che possano essere più sicure. Signal, per esempio, ma soprattutto Telegram.
Telegram è un freeware (software gratuito) di messaggeria nato nel 2013, fondato dai russi Nikolai e Pavel Durov e dall'americano Axel Neff, come concorrenza diretta a Whatsapp. Sebbene fin dal principio abbia generato una base considerevole di utenti, ora sembra trovarsi nel suo miglior momento con più di 25 milioni di download negli ultimi giorni. Però, ci chiediamo, che cosa ha di simile e di diverso da Whatsapp? Qui lo illustriamo.
Telegram vs Whatsapp
Sia Telegram che Whatsapp sono applicazioni di messaggistica per cui hanno diverse cose in comune. Gli utenti possono inviare messaggi di testo, messaggi vocali, si possono condividere immagini e documenti in maniera illimitata con un massimo di 2GB di archivio, ubicazione del contatto, musica e altri archivi. L'unica differenza in questo aspetto è che Telegram già ha stickers animati mentre Whatsapp li integrerà quest'anno.
Fra le altre similitudini, le due applicazioni permettono di configurarle per proteggere le chat con contrassegni o con l'impronta digitale, e si possono cercare conversazioni oltre ad accedere facilmente agli archivi condivisi.
Passando alle differenze, mentre WhatsApp offre le crittografia end-to-end di tutte le sue chat (il che garantisce che solo le persone coinvolte nella conversazione), Telegram ha una crittografia differente. In ogni caso l'end-to-end si può attivare nelle cosiddette Chat Segrete, che non sono recuperabili dai suoi server, impedisce che si re-inviino i messaggi, non si può catturare la schermata e permette che si eliminino automaticamente dopo un certo tempo. D'altra parte, le chiamate sono cifrate in ogni momento.
D'altronde, Telegram si può utilizzare senza numero di telefono (seppure se ne richieda uno per la registrazione iniziale) e si può usare in diversi dispositivi al contempo, una scommessa sulla quale ha puntato Whatsapp per i suoi futuri aggiornamenti.
In generale le due applicazioni sono abbastanza simili, però Telegram non esige di vincolarsi ad un'altra applicazione. La compagnia indice concorsi di crittografia per sfidare le persone a infrangere i suoi sistemi di sicurezza, e tuttavia non può essere considerata completamente sicura, in modo particolare nei messaggi che non sono cifrati; Telegram ha ricevuto molte critiche dagli esperti che hanno provato che il suo sistema non é così sicuro come altri, oltre al fatto di aver avuto episodi di filtrazione dei messaggi e altre lacune di sicurezza nella piattaforma. Insomma, se cerchiamo sicurezza e riservatezza Telegram potrebbe non essere così efficace come pensiamo.
Come togliere le notifiche di nuovi contatti da Telegram?
Dal momento che molti stanno scaricando l'applicazione abbiamo deciso di rispondere a uno dei dubbi che ha la maggior parte degli utenti: come eliminare le fastidiose notifiche quando entra qualcuno. Basta entrare su Modifica in Preferenze, clicchiamo su Notifiche e Suoni, dove vediamo «Un contatto si è unito a Telegram» e basta spegnere il tasto del switch per disattivarlo.
Fabrizio Zoccolo
Lunedì 18 Gennaio 2021