Una storia iniziata a febbraio, con la vendita all'asta di 200 paia di sneakers Air Force 1 disegnate da Virgil Abloh e realizzate da Louis Vuitton insieme a Nike, il cui ricavato è stato donato al The Virgil Abloh “Post-Modern" Scholarship Fund. Poi dal 20 al 31 maggio una mostra a New York, in cui in forma sia fisica che virtuale sarà possibile esplorare il processo creativo di Abloh, scomparso il 28 novembre scorso. Un'esperienza che va oltre la sneaker, o meglio in cui attraverso il lavoro sulla sneaker è possibile interpretare l'approccio rivoluzionario con cui Abloh ha rimescolato le carte del lusso, dello streetwear, della sua formazione da architetto e da designer lavorando sul percepito degli oggetti unendo alto e basso, hype e riferimenti appartenenti alla propria storia e a territori altri.
E infine la release di una selezione di 9 modelli mid top e low top negli store Louis Vuitton.
E come potete immaginare, gli invitati all’evento sono stati tantissimi, e tutti legati indissolubilmente al mondo della moda di lusso. “Tutto ha un senso quandoc’è Virgil. Non è un caso quando si tratta di Virgil“, ha commentato lo stilista Bloody Osiris. “Con Virgil, penso sempre di alzare costantemente il livello e ispirare gli altri a fare lo stesso“, ha dichiarato Metro Boomin. La mostra “Air Force 1” di Virgil Abloh di Louis Vuitton e Nike è ora aperta al pubblico presso il Greenpoint Terminal Warehouse di Brooklyn, e durerà fino al 30 Maggio. Una serie di spazi virtuali e relative installazioni fisiche saranno poi ospitate anche in altre parti del mondo.
Marica Di cosola
Giovedì 26 Maggio 2022